LA CELEBRAZIONE ANNUALE DELL’AFRICA DAY IL 25 MAGGIO

Ogni anno, il 25 maggio si celebra l’Africa Day per commemorare la fondazione dell’Organizzazione dell’Unità Africana (OUA) che avvenne nel 1963 ad Addis Abeba, Etiopia. In varie nazioni del continente, come in Ghana, è festa nazionale.
L’OUA fu creata con l’obiettivo di promuovere il cambiamento nel continente, divenuto più libero e indipendente a seguito della decolonizzazione di molti stati africani. Nel 2002 nasce poi l’Unione Africana che riforma la precedente organizzazione.
La giornata mondiale dell’Africa viene celebrata anche in Italia, per puntare i riflettori sui legami che uniscono la nostra nazione all’Africa. Nella giornata di oggi, il Ministro degli Esteri Luigi di Maio, durante la Conferenza istituzionale virtuale tenuta da Montecitorio, ha sottolineato che i rapporti con l’Africa rappresentano una assoluta priorità della politica estera italiana e che molti importanti temi verranno approfonditi in occasioni future, come l’evento Incontro con l’Africa del 7 ottobre 2021 in cui saranno invitati i ministri degli esteri africani per discutere soprattutto di clima, ambiente ed energia.
Inoltre, il nuovo Partenariato italiano con l’Africa, approvato a dicembre 2020, dimostra la volontà di promuovere l’interazione politica, l’impegno per la cooperazione e gli scambi economici e commerciali con gli stati africani. L’obiettivo del partenariato è assicurare una crescita equilibrata del continente, oggi estremamente eterogeneo e complesso, attraverso nuovi investimenti volti a creare occupazione per ridurre migrazioni e criminalità.
Viene rafforzata la cooperazione con l’Unione Africana, la quale è diventata sempre più protagonista nella gestione delle crisi africane e ha avviato un processo di integrazione economica tramite la costituzione di una African Continental Free Trade Area (AfCFTA) entrata in vigore giorno 1 gennaio 2021. L’Accordo di Libero Scambio Continentale è stato istituito durante il Vertice di Niamey nel luglio 2019 e la sede del Segretariato è stata istituita ad Accra, capitale del Ghana.
Si tratta di un programma ambizioso che consentirà l’aumento del commercio intrafricano e sarà fonte di attrazione commerciale per gli investitori stranieri interessati ad esportare i propri prodotti nel continente africano.
L’Italia figura già tra i principali investitori in Africa, e negli ultimi anni il numero di imprese italiane attive è cresciuto esponenzialmente, sono 1740 soltanto quelle operanti nel settore energetico, delle costruzioni e dei trasporti, ma ci sono altri settori, come quello agroalimentare e agroindustriale, che appaiono promettenti per l’espansione del sistema imprenditoriale italiano.
Anche l’Unione Europea viene chiamata in causa nel nuovo Partenariato con l’Africa, se la cooperazione con i membri dell’unione è considerata necessaria, la revisione del meccanismo di Dublino per la gestione del fenomeno migratorio è invece fondamentale.
Facendo leva sulle risorse finanziarie europee e nazionali, è possibile intervenire sulle cause profonde dei flussi migratori, attraverso la promozione dello sviluppo dei Paesi d’origine e il miglioramento delle opportunità d’impiego per le comunità locali.
L’istituzione dell’AfCTA è parte della strategia dell’Unione Africana per supportare la crescita del continente e accelerare l’unità e l’integrazione tra gli stati membri.